San Charbel

 

 

San Charbel

compagno di viaggio

delle persone malate

di chi crede nell’impossibile

di chi ha cura della vita.

 

Ultimo di cinque figli, Youssef Makhluf nasce l’8 maggio 1828 in Libano, a Baqaakafra, un villaggio nella zona montuosa, ricca di grotte abitate da numerosi eremiti. Rimasta vedova, quando Youssef ha tre anni, la madre si risposa con un altro uomo che presto diviene sacerdote maronita. E’ anche grazie a lui che Youssef matura la sua vocazione, fino all’ingresso in noviziato al Convento Maronita di Mayfouq, all’età di 23 anni. Da qui, con il nuovo nome di Charbel - che significa “storia di Dio”- egli chiede di essere spostato per godere di maggior silenzio e solitudine. Viene dunque trasferito nel Convento San Marone di Annaya. Per la preparazione al sacerdozio si sposta all’istituto teologico di Kfifane dove incontra il grande teologo Nimatullah Al-Hardini, dal quale apprende, insieme all’amore per gli studi teologici, quello per la vita ascetica. Tornato ad Annaya come sacerdote, vi trascorre 16 anni finchè, nel 1875, ottiene di ritirarsi all’eremo dei Santi Pietro e Paolo, per morirvi il 24 dicembre 1898.

I prodigi e i fenomeni straordinari che già si erano abbondantemente rivelati negli anni di Annaya, tra cui le innumerevoli benedizioni miracolose di cui tante persone avevano beneficiato, si moltiplicano dopo la morte. Fenomeni impressionanti si registrano in particolare presso la sua tomba, in particolare quando questa viene aperta (nel 1899, nel 1927 e nel 1950) e si accerta l’integrità del corpo e l’emanazione dallo stesso di un liquido speciale. Tantissime guarigioni hanno luogo in quelle occasioni, per fedeli di diverse culture e religioni, così come molti e straordinari sono i miracoli che a lui si attribuiscono, in ogni parte del mondo. Papa Paolo VI lo beatifica nel 1965 davanti ai Padri Conciliari, per canonizzarlo il 9 ottobre 1977.

 

 

Per approfondire:

Il quindicesimo libro dei Ritratti di santi

Il quindicesimo libro dei Ritratti di santi.
Antonio Maria Sicari, Jaca Book 2017.

Antonio Maria Sicari, autore di numerosi volumi, molti dei quali dedicati ai santi, torna con questo libro a proporre alcuni ritratti nitidi e affascinanti, attingendo in particolare dai testimoni che hanno accompagnato la vita della Chiesa negli ultimi anni. Sono 10 i santi che divengono in tal modo compagni del nostro cammino tra le fatiche e i drammi del nostro tempo, con gli occhi fiduciosi e accesi della Misericordia.