San Francesco Saverio

 

 San Francesco Saverio

San Francesco Saverio

compagno di viaggio

dei missionari,

di chi si dona per testimoniare la verità di Cristo,

di chi nutre grandi desideri.

Castello di Xavier nella Navarra (Spagna). Qui nasce, il 7 aprile 1506, Francesco. A 15 anni è a Parigi, brillante studente in filosofia all’Università della Sorbona. Gli scarsi mezzi finanziari lo costringono a dividere la stanza con Pietro Favre, coetaneo della Savoia, e con Ignazio di Lojola, basco come lui, già trentottenne. Da questa solo apparentemente casuale convivenza germoglia la consacrazione a Dio e all’apostolato nella nascente Compagnia di Gesù. Emessi i voti nel 1534, Francesco, insieme ad Ignazio e ad altri compagni della Sorbona, si reca a Roma da papa Paolo III offrendosi a lui e alle sue missioni per il bene della Chiesa.

Il 7 aprile 1541 Francesco parte da Lisbona per le Indie, ovvero i territori conquistati dai portoghesi in Asia, in seguito alle richieste del re del Portogallo. Egli porta con sé una bolla di Paolo III che lo nomina nunzio apostolico in tutti i paesi asiatici. Dopo la lunga e difficile circumnavigazione dell’Africa, il 6 maggio 1542 Francesco giunge a Goa, nell’India, allora capitale dell’impero portoghese in Asia. Mentre si dedica senza risparmiarsi alla cura dei malati, dei carcerati, dei mercanti e dei soldati, affina un sapiente ed efficacissimo metodo di evangelizzazione, chiamando tutti in chiesa dove canta le preghiere e le basi dottrinali del cristianesimo, raccogliendo innumerevoli conversioni tra i bambini ma anche tra gli adulti.

Torna a sperimentare con successo questo metodo nel sud dell’India, con la tribù dei paravas, di lingua tamil. Dopo due anni duri e faticosi, ma benedetti da frutti straordinari di conversione, avvertita la necessità della comunità cristiana delle Molucche (l’attuale Indonesia), vi si trasferisce affrontando nuovamente viaggi rischiosi.

Quando arriva in Giappone, nel 1549, si rende immediatamente conto della grande difficoltà nell’annuncio, e intuisce la necessità prioritaria della conversione della Cina: riesce a raggiungerla nel novembre del 1552 ma, prostrato dalla fatica e dalla fame, si ammala e muore in solitudine il 3 dicembre, consegnando il suo sogno ad un altro grande missionario: Matteo Ricci, nato a Macerata due mesi prima.

 

 

 

Il libro del mese:

Con tutto il cuore e con tutta l’anima

Con tutto il cuore e con tutta l’anima.
Una via francescana alla contemplazione.

Prospero Rivi, Edizioni Porziuncola 2018

La sapienza formativa maturata in lunghi e appassionati anni e la profonda conoscenza della storia e della spiritualità francescana emergono con particolare intensità in questo ultimo libro di padre Prospero: un ottimo testo per un cammino serio di preghiera e di fraternità, nell’intreccio fecondo che nutre ogni autentica esperienza cristiana.