Atanasio

 

 Atanasio

Atanasio

compagno di viaggio

di chi Cristo con determinazione e coraggio

di coloro che perseverano con radicalità nella ricerca della verità

di chi usa con saggezza i suoi talenti.

Atanasio nasce intorno al 295 ad Alessandria d’Egitto. Nel 325, come diacono del vescovo di Alessandria, prende parte al Concilio di Nicea, in cui viene definito il Figlio consustanziale (homoousios= “della stessa sostanza”) al Padre.

Alla morte del Vescovo, tre anni dopo, Atanasio gli succede. Il suo episcopato è caratterizzato dalla difesa coraggiosa e salda della fede cristiana contro l’arianesimo, che nega la divinità del Figlio e non accetta il termine homoousios definito a Nicea. Gli attacchi degli ariani (ma anche dei “semiariani” e dei seguaci di Melezio di Nicopoli) si ripresentano con varie accuse e calunnie nel corso dei decenni, e ottengono l’alleanza di imperatori e importanti sedi episcopali. La strenua difesa dell’ortodossia della dottrina cristiana comporta per Atanasio prove durissime e ripetuti periodi di esilio, nell’ultimo dei quali, custodito e protetto dai monaci d’Egitto, egli scrive alcune tra le sue opere più importanti: queste, insieme alla celebre Vita di Antonio, costituiscono un patrimonio dottrinale e spirituale straordinario.

Richiamato finalmente nella sua diocesi, la guida fino alla morte, il 2 maggio 373.

 

Il libro del mese:

Antonio e la lotta spirituale

Antonio e la lotta spirituale.
Noëlle Devilliers, Edizioni Qiqajon 1998

La Vita di Antonio, il Santo del deserto, ha rappresentato un dono eccezionale per la Chiesa e per la spiritualità di tutti i tempi, trasmettendo i grandi valori del monachesimo e della lotta spirituale. Il libro di Noëlle Devilliers mostra la straordinaria attualità dell’esperienza umana e religiosa di Antonio del deserto, vicino e maestro per tutti coloro che vogliono seguire con fedeltà e radicalità Cristo Signore.