Élisabeth Leseur

 

 Élisabeth Leseur

Élisabeth Leseur

compagna di viaggio

delle coppie che si amano

di chi ha cura della vita interiore

di chi prega e intercede con discrezione e rispetto.

 

Primogenita di cinque figli, Elisabeth Arrighi nasce a Parigi nel 1866.

A ventitré anni incontra Félix Leseur, medico, si innamorano e dopo pochi mesi si sposano. Pur provenendo, come Élisabeth, da una famiglia di saldi principi cattolici, Félix si allontana progressivamente dalla fede, fino ad assumere posizioni pubbliche decisamente anticlericali e atteggiamenti squalificanti e irriverenti nei confronti dei cristiani. La condizione economica agiata e la spiccata curiosità intellettuale consente alla coppia una vita mondana elevata, con frequentazioni di personalità di prestigio e numerosi viaggi. Élisabeth stessa risente di questi condizionamenti e finisce per dimenticare la ricca ricerca spirituale che l’aveva accompagnata fino all’adolescenza.

A questo concorre in gran parte la lettura dei testi di cui è composta la biblioteca del marito, il quale giunge a suggerirle La vita di Gesù di Ernest Renan. La lettura di questo testo, demolitore dei fondamenti della fede cristiana, è però l’inizio del risveglio dell’anima di Élisabeth: la sua intelligenza fine le permette di cogliere l’estrema povertà delle tesi di Renan e di riaffacciarsi progressivamente alla fede.

Il viaggio a Roma del 1903 rappresenta il punto cardinale del ritorno al Signore, al quale si consacra e dal quale, con la forza dei sacramenti, è sostenuta in un cammino di santità particolare, vissuto tutto nella discrezione e nella delicatezza accanto al marito e ai tanti amici lontani, nei quali è intenta a cogliere e far germogliare il seme di verità e lo spiraglio di luce che dimora in ciascuno. Senza mai imporsi o forzare la libertà altrui, ella offre ogni moto della sua anima per l’amatissimo marito, nel desiderio che egli possa condividere con lei la grande e profonda gioia della fede. Insieme al peso dell’isolamento spirituale, Élisabeth porta con fortezza straordinaria anche le sofferenze del cancro, facendone offerta e fonte di serenità e fiducia per il marito e le persone care.

I suoi scritti rivelano la ricchezza straordinaria della sua interiorità, la forza della preghiera e l’ascesi quotidiana, nascosta, fatta di amabilità e dolcezza. Lentamente le convinzioni anticristiane del marito iniziano a sgretolarsi, ma sarà dopo la morte di lei, avvenuta nel 1914, con la lettura dei suoi diari e con un nuovo viaggio a Lourdes, che finalmente si consegnerà disarmato all’amore del Signore, giungendo a diventare prete domenicano. A lui si deve la pubblicazione di tutti gli scritti della moglie, come anche l’apertura del suo processo di canonizzazione.

 

 

Il libro del mese:

Elogio del matrimonio

Elogio del Matrimonio, del Vincolo a altre Follie.
Christiane Singer, Servitium 2011

Parlare del matrimonio senza retorica e moralismi non è facile... c'è riuscita benissimo Christiane Singer, tratteggiandone la bellezza, i significati alti, ma anche la leggerezza e la follia: pagine e parole gustose e avvincenti, per una meditazione affascinante sull'amore sponsale.