Giuseppe Allamano

 

 Giuseppe Allamano

Giuseppe Allamano

compagno di viaggio

dei missionari

di chi si impegna per la promozione umana come via all'incontro con Cristo

di coloro che con pazienza e cura camminano verso il Bene.

 

Nutrita dalla solidità e dalla profezia della cerchia dei santi piemontesi (Giuseppe Cafasso era suo zio e Giovanni Bosco suo insegnante), la vita di Giuseppe Allamano arricchisce di luce e di santità la già grande promessa di bene della sua terra, estendendola oltre ogni confine.

Giuseppe nasce a Castelnuovo d'Asti nel 1851 e viene ordinato sacerdote a Torino all'età di ventidue anni. Dopo la laurea in teologia e l'incarico come direttore spirituale del seminario, diviene rettore della “Consolata” - il santuario più caro ai torinesi – e del Convitto ecclesiastico per i giovani sacerdoti, riportandoli alla vitalità che aveva loro dato lo zio.

Accompagnando il ministero di numerosi preti, lamenta la debolezza dello slancio evangelizzatore e ancor più le resistenze ecclesiali nell'inviare missionari in terre lontane.

Si mette dunque pazientemente all'opera per fondare un Istituto apposito, e finalmente nel 1901 nasce l'Istituto dei Missionari della Consolata. Le Suore della Consolata giungono ufficialmente otto anni dopo.

Parallelamente, Giuseppe Allamano si impegna per la diffusione dello spirito missionario e per la tensione all’annuncio nella chiesa tutta, proponendo una giornata di preghiera per le Missioni. L’iniziativa, sostenuta anche da molti altri Istituti missionari, si realizzerà l’anno dopo la sua morte, avvenuta a Torino il 16 febbraio 1926, con la Prima giornata mondiale missionaria, istituita da Pio XI.

La fede di Giuseppe Allamano, unita alla tenacia, al grande senso pratico e all’insistenza primaria sulla promozione umana nell'annuncio missionario, porterà così grandi e luminosi frutti per tanti fratelli di ogni parte della terra, e per la chiesa tutta, che ne riconoscerà il valore con la beatificazione, il 7 ottobre 1990.

 

Il libro del mese:

Conosci davvero l'eucaristia?Conosci davvero l'eucaristia?
Cesare Giraudo, Qiqajon, 2001

L’autore, attingendo alla sapienza dei padri della chiesa, conduce il lettore a riscoprire la grandezza della celebrazione eucaristica: nella profonda unità dei suoi diversi momenti, essa accompagna il fedele al cuore del mistero cristiano e insieme lo introduce nei più profondi significati dell’essere chiesa.