Atenagora

Atenagora

Atenagora

compagno di viaggio

di chi opera per il dialogo ecumenico

di chi cerca la comunione

di chi non si difende.

 

La vita:

Aristokles Spyrou nasce a Tsaraplana, in Grecia, nel 1886. Si laurea in teologia, diviene pastore ortodosso e si trova ad affiancare, nei suoi incarichi, il Patriarca di Costantinopoli, Massimo V. Quando quest’ultimo dà le dimissioni, nel 1948, Aristokles gli succede con il nome di Atenagora I.

Grande testimone di saggezza e fine maestro di spiritualità, Atenagora ha influito enormemente sui rapporti ecumenici tra cattolici e ortodossi, che prima di lui si limitavano esclusivamente al dialogo tra cattolici e protestanti. Fondamentale è l’incontro con Paolo VI, nel 1964, durante il Concilio Vaticano II: in tale occasione essi deliberano l’abrogazione delle antiche e pesanti reciproche scomuniche risalenti allo Scisma d’Oriente. L’anno successivo le due grandi figure del Cristianesimo del Novecento si incontrano nuovamente in Israele e firmano una Dichiarazione comune, dando inizio ufficiale al dialogo tra le due confessioni e creando una commissione apposita, tuttora operante.

Accanto al contributo eccezionale per il rinnovamento dei rapporti ecumenici, Atenagora opera alacremente per l’unità della Chiesa ortodossa, anche come servizio al cammino di comunione di tutti i cristiani.

Negli ultimi anni della sua vita, a causa della malattia, è costretto ad affidare numerosi incarichi a Demetrio, che diverrà suo successore. Si spegne a Istanbul il 7 luglio del 1972.

 

Per approfondire:

Olivier Clément, Umanesimo spirituale. Dialoghi tra Oriente e Occidente, Edizioni San Paolo 2013.

In questo libro Olivier Clément, teologo ortodosso recentemente scomparso, presenta la vita, la spiritualità e il significato dell’opera del grande patriarca di Costantinopoli, protagonista appassionato e profetico di ecumenismo e unità.