San Leopoldo Mandic

San Leopoldo Mandic

San Leopoldo Mandic

compagno di viaggio

di chi rivela il volto della Misericordia

di chi porta il peso del fratello

di chi prega e opera per l’unità dei cristiani.

 

La vita:

Bogdan Mandic nasce il 12 maggio 1866 a Castelnuovo, nella Dalmazia meridionale. A sedici anni entra nel seminario cappuccino di Udine. Dopo la professione religiosa, nella quale diviene fra Leopoldo, nel 1890 viene ordinato sacerdote.

Nutre un grande sogno ecumenico: riconciliare con la Chiesa di Roma i cristiani orientali separati. Grande è dunque la sua gioia quando lo inviano a Zara e a Capodistria, è costretto, però, sempre a tornare in Veneto, o addirittura in Meridione, durante la prima guerra mondiale, che lo vede, in quanto croato, “suddito nemico”.

Anche la destinazione a Fiume, nel 1923, dura pochissimo: il vescovo di Padova chiede all’Ordine dei Cappuccini di farlo rientrare nella sua diocesi, a causa dello sconcerto provocato dalla sua partenza tra i fedeli. Padre Leopoldo, infatti, trascorre le sue giornate in confessionale, incoraggiando e guarendo ferite profonde, spesso antiche di anni, e offrendosi a portare i pesi più forti e dolorosi.

La sua mitezza e la sua benevolenza sono note a tutti, come pure la straordinaria capacità di penetrare le profondità del cuore e di aprirlo al desiderio misericordioso del Padre. E proprio in questo suo instancabile servizio di perdono e speranza – confessa fino agli ultimi giorni della sua vita, nel luglio del 1942 – egli ripone la sua costante preghiera per l’unità dei cristiani.

Nel 1976 Paolo VI lo proclama beato e viene canonizzato nel 1983 da Giovanni Paolo II.

 

Per approfondire:

Misericordia

Walter Kasper, Misericordia, Queriniana 2013

Le riflessioni di un grande teologo, molto apprezzato da papa Francesco, sul tratto fondamentale del Padre: la misericordia. Un aiuto prezioso, dunque, per coglierne i significati teologici e spirituali, ma soprattutto per avvicinarsi alla gioia del farne esperienza.