Lorenzo della Risurrezione

Lorenzo della Risurrezione

Lorenzo della Risurrezione

compagno di viaggio

di chi desidera una vita semplice

di chi accoglie nell’umiltà le tenerezze di Dio

di chi sta alla presenza del Signore.

 

La vita:

Nicola Herman nasce nel 1614 a Hérimenil, vicino a Luneville, in Lorena. Dalle scarse notizie intorno alla sua giovinezza si desume che la sua è una famiglia povera, tanto da non permettergli di studiare. Nel 1632, all’occupazione della Lorena da parte della Francia, Nicola si arruola nell’esercito del duca Carlo IV, intenzionato a riconquistare i suoi stati. Si trova così coinvolto nella Guerra dei Trent’anni tristemente famosa per le atrocità. Per due volte Nicola rischia la morte.

A 21 anni abbandona l’esercito, scosso e affascinato dal pensiero di Dio. Inizialmente tenta la vita eremitica, poi presta servizio da un nobile francese. Sono esperienze che durano però poco. A condurlo verso una forma di vita che corrisponda al suo desiderio profondo è uno zio carmelitano, fratello laico. Nel 1640 entra così tra i Carmelitani scalzi di Rue de Vaugirard a Parigi, con il nome religioso di fra Lorenzo della Risurrezione. Egli trova qui la possibilità di consegnare la sua vita al Signore.

I primi dieci anni lo vedono lottare contro una grande prova data dal dolore per i peccati commessi e dalla tentazione di essere degno solo dell’Inferno. Improvvisamente però viene raggiunto da una grande pace, in cui Egli sperimenta fortemente la presenza di Dio.

Pur tra le occupazioni più umili e faticose, come nel caos della cucina, custodisce il cuore rivolgendolo all’Amato… “Io rigiro la mia frittata nella mia padella per amore di Dio”… Il 12 febbraio 1691 egli termina la sua vita terrena, lasciando a tutti il prezioso insegnamento, nella semplicità di ogni giorno e di ogni luogo, dell’esercizio della presenza di Dio.

 

Per approfondire:

Lorenzo della RisurrezioneConrad de Meester, Lorenzo della Risurrezione. Nel sole della presenza di Dio, Libreria Editrice Vaticana, 2002.

La sapienza e la penetrazione di Conrad de Meester lasciano emergere in questo libro la grandezza dell’insegnamento dell’umile Lorenzo della Resurrezione: la possibilità, per tutti e in ogni tempo, di stare alla presenza del Signore e di lasciarsi avvolgere dal suo Amore.