San Benedetto

San Benedetto

compagno di viaggio

dei cercatori di Dio

di chi cura l’ospitalità

di chi accompagna il lavoro con la preghiera

 

La vita:

Benedetto nasce a Norcia, in Umbria, verso il 480. Di famiglia nobile, si reca a Roma per gli studi a carattere letterario e giuridico. Di qui si allontana, all’età di 17 anni, per ritirarsi nella solitudine religiosa.

A Subiaco resta tre anni, conducendo una vita di ascesi aspra e solitaria, nascosto in una caverna. La sua fama di acuto maestro spirituale si diffonde e Benedetto comprende di essere chiamato all’insegnamento e alla formazione dei monaci. Inizia dunque a creare alcune piccole comunità monastiche. Verso il 530 si sposta - anche a causa di forti contrasti da parte di alcuni potenti - e si adopera alla costruzione del monastero di Montecassino, accogliendo moltissimi giovani e conducendoli nel loro cammino di preghiera attraverso la redazione della Regola, una mirabile sintesi all’insegna dell’equilibrio e della tensione a Dio.

Mentre si rifà alla già consolidata tradizione monastica della chiesa orientale, Benedetto consegna all’Occidente una profonda via di sequela del Signore: l’armonia tra le dimensioni dell’ascesi, della preghiera e del lavoro, con un’attenzione moderna anche al lavoro intellettuale, spiega in gran parte la rapida e capillare diffusione di questa forma di vita religiosa in tutta Europa.

A Montecassino radica dunque la sua via, restandovi fino alla morte, il 21 marzo del 547.

 

 

Per approfondire:

Joan Chittister, Fermati e ascolta il tuo cuore, Effatà 1999

L’autrice, una monaca benedettina, consegna attraverso questo testo la sua convinzione sull’attualità di san Benedetto: non un ricordo del passato, nè una scelta per pochi, ma una realtà feconda per la nostra cultura, ancora e sempre assetata e capace di assimilare valori quali la fraternità, la preghiera, il lavoro, l’ospitalità.